Parigi, inverno 1795.
Dopo l’esecuzione dei robespierristi e la sconfitta dei Giacobini, la Repubblica è nel caos della reazione termidoriana; gli ideali di uguaglianza, libertà e fraternità sembrano solo un lontano ricordo e professarli è diventato pericoloso. Quattro donne molto diverse tra loro, ma che hanno condiviso le stesse battaglie e gli stessi affetti, si trovano a vivere in un mondo ormai a loro ostile dopo aver perso i loro affetti più cari. La giovane Élisabeth, vedova di uno dei robespierristi, fa la lavandaia per mantenere il figlio di pochi mesi. Henriette, amante di Saint-Just, dopo essersi rifugiata dai propri genitori, è costretta a sposare François, un medico privo di fascino e che lei non riesce ad amare. Charlotte, sorella di Robespierre, subisce il ricatto di un funzionario corrotto e senza scrupoli che minaccia la sua vita e quella di chi le sta vicino. Éléonore, sorella di Élisabeth e compagna dell’Incorruttibile, langue in carcere fra violenze e angherie perché non intende rinunciare ai propri valori.
Il destino fa rincontrare le quattro donne a Parigi, là dove erano state felici: scoprono così che il loro legame è ancora forte e che nessuna di loro ha abbandonato il sogno di un mondo migliore. E se proprio il ricordo del passato e l’amicizia, che le lega, fossero la chiave per continuare a lottare?
Dicono di Nocturnales
La ricerca storico-filosofica che c’è dietro questo romanzo è ben percepibile e gli dà una credibilità solida. Si aprono le pagine e si entra nella sua realtà.
La scrittura è fluida.
I personaggi realistici e toccanti, tutti.Da leggere, assolutamente, a tutte le età.
Morgan T. su Amazon
E da far leggere alle adolescenti.
Mi è molto piaciuto, mi ha rimesso in moto tanti ricordi, tante speranze, tanta foga, tanta voglia di cambiare il mondo, tanta furia ed impazienza di voler stravolgere la condizione delle classi più deboli, l’uso anche della violenza pur di raggiungere l’obiettivo….,e…la riflessione sulle tante cose e strategie sbagliate…, più divisioni, più debolezze….Devo dirti che hai avuto un gran coraggio ad affrontare un periodo storico così difficile e complesso, credo non molto studiato a fondo, spesso visto solo come un passaggio per arrivare a Napoleone…L’uso delle storie delle ragazze nella bolgia del dopo Robespierre,nel clima di precarietà e insicurezze mi è piaciuto molto, così come il nuovo spiraglio portato da Napoleone…Ha affondato come una lama incandescente nel mio cuore la spiegazione di “Nocturnales”, l’incontrarsi per discutere e progettare un nuovo mondo, così facevo anch’io negli anni del 68, sperando che tutto poteva essere possibile…bastava impegnarsi..la gente avrebbe capito,ci avrebbe seguito…l’opposizione si sarebbe ritirata in buon ordine…, le divisioni a sinistra non erano importanti….
Miro su Triskell