A cute zombie framed in a white spiderweb
Una mia foto, mentre tento di imparare un altro passo di danza.

Un aggiornamento veloce per dire che sono tornata. O meglio, che mi è tornata la voglia e la forza di scrivere sul mio blog.

Gli ultimi tempi (gli ultimi due anni) sono stati molto frenetici e duri (anche se la parola non mi piace, non rende bene l’idea) per me. Due anni fa è morta mia madre e questo ha messo in moto una serie di reazioni (positive, ma a volte dolorose) e di consapevolezze che si sono fatte strada.

A volte ci vorrebbe più tempo per prendersi cura di sè e per riflettere (soprattutto per chi, come me, sente le emozioni a un grado fortissimo, ma poi ci mette tempo a dar loro un nome e un volto). Invece ho viaggiato per molto tempo col pilota automatico, perché la società non mi permetteva di decelerare: “trovare tempo per te” è una favola, quando comunque lo stipendio a fine mese a casa va portato ed il maledetto capitalismo è talmente ingranato in noi che se anche provi a premere un po’ il freno ti fa sentire in colpa.

Comunque bando alle ciance, questo è solo per dire che ora mi sento un po’ più libera di essere me e di occupare anche i miei spazi, dopo questa pausa decisamente più lunga del previsto.

Intanto vi lascio due belle novità:

il 13 novembre a Firenze debutta la presentazione-spettacolo di Un orizzonte più scuro, una formula inedita targata da Vela & da Vela.

Il 23 novembre io e i miei libri saremo a Udine, grazie all’associazione Toscani in Friuli, per una doppia presentazione (scuole medie e università).

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